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122 | la marchesa du deffant |
parte in quella gaia commedia, sul palcoscenico di Parigi, aventi per spettatori tutto il mondo civile.
Di nessun altro secolo e in nessun altro paese, io credo, si potrebbe raccogliere un materiale tanto abbondante per cui ne rimane lumeggiata e vivificata una intera società, in mezzo alla quale ci riesce di muoverci come in casa nostra, incontrando dappertutto delle conoscenze che se appaiono spesso vane e leggiere, sono pure qualche volta simpatiche per doti intime di sentimento e sempre per una superiorità spirituale della quale a noi non resta oramai che la tradizione.
Più vicina di tutte a madamigella Lespinasse e legata indissolubilmente alla di lei storia è la marchesa Du Deffant. Senza la Du Deffant, colei che fu la donna più appassionata del secolo XVIII non sarebbe forse mai uscita dalla nativa provincia e le sue smanie ed i suoi ardori portandosi sopra altri oggetti sarebbero rimasti nell’ombra che tanti romanzi copre e cela. I lettori che si sono commossi alla passione della Lespinasse hanno il naturale desiderio di conoscere chi fosse veramente la sua prima protettrice e poi nemica, e se il no-