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60 madamigella aïssé


Non è facile dire quali altri desiderii sopravvennero a questa degna signora e quali consigli suggerisse alla ingenua Aïssé che si voleva aggregare al serraglio di Filippo d’Orléans, ma ella resistette valorosamente, finchè venne a conoscere l'uomo a cui doveva dare tutto il suo cuore e se stessa.

Nella società dei Ferriol c’erano molti frequentatori di Filippo d’Orléans, il principe che rese famosa la sua reggenza, più che per la saggia direzione data nei primi tempi al suo pupillo, per le cene che riunivano al Palazzo Reale tutti i libertini di Parigi insieme alle peggiori donne; bella e intelligente figura d’uomo che non riesce ad onta de’ suoi disordini, ad essere completamente antipatica e che sua madre, la principessa Palatina, così onesta, franca e leale, descrive senz’ombra di parzialità nelle sue lettere intime: «Temo che mio figlio colla vita sregolata che conduce non potrà campare a lungo. Passa le notti intere nell’orgia e non si corica che alle otto del mattino; per tal modo ha sovente una faccia da spettro. È sicuro che lo uccideranno, ma suo padre non vuole oc-