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Pagina:Neera - Il secolo galante, Milano, 1906.djvu/94

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88 madamigella lespinasse


gegno e dell’aristocrazia, la damigella Lespinasse, lungi dal trovarsi imbarazzata, come sarebbe stato naturale il credere, si affermò fin dal primo momento con un tatto, con uno spirito, una distinzione che le conquistarono tutti i suffragi.

Orfana, senza fortuna e senza nascita, come si diceva allora, ella aveva però nel sangue la nobiltà della famiglia materna, e poteva giustificare la diceria corsa per un certo tempo che suo padre fosse il cardinale Tencin, esso pure di gran lignaggio. In realtà però non se ne seppe mai nulla; i biografi di madamigella Lespinasse smentirono recisamente questa supposta paternità, ma non ne trovarono un’altra da sostituirvi. Per i posteri, come per i contemporanei, ella resta la figlia della contessa d’Albon.

La marchesa Du Deffant si guardava bene dal presentarla con questo nome. Diceva a tutti che era una signorina di provincia, senza parenti, e se non poteva nasconderla a’ suoi numerosi amici, le faceva condurre in complesso una vita abbastanza dura, non lasciandole alcuna libertà, obbligata come era a dividere il di lei metodo irra-