Pagina:Neera - Iride, Milano, Baldini, 1905.djvu/291

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ignora: non posso abusare della sua inesperienza e vincolarla per sempre. Federica non è per me.

Ho respirato l’olezzo di questo puro fiore — basta.

Innanzi ch’ella sia ferita mortalmente, innanzi ch’ella trovi la causa del nuovo turbamento che la invade, io devo rompere questa catena di fascini.

Ma non ti abbandono sulla via, o puro fiore; voglio darti tal prova di affetto che nissun altro uomo diede mai. lo sarò infelice, ma tu devi essere felice. — Coraggio, vecchio soldato!

(Lettera del Maggiore a suo nipote Riccardo).

Non ho mai risposto categoricamente alla tua domanda, mio caro Riccardo, perchè quello che tu volevi da me appartiene a un ordine di cose tanto delicate che (è una mia opinione) non si possono trattare per lettera.

Lodo il tuo proposito di accasarti. Colla tua fortuna, co’ tuoi meriti, colla saggia esperienza che hai della vita, sei destinato a godere tutte le gioie della famiglia e meriti una donna che comprenda il tesoro dei tuoi affetti.

Il caso (mio caro Riccardo, non sarebbe meglio