Pagina:Neera - La Regaldina, Madella, 1914.djvu/131

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«L’amico che ha tanta stima di lei e che desidera la sua felicità, la prega di ponderare seriamente il rifiuto dato, e, se ha un po’ d’affetto per lui, in nome di questo affetto medesimo la supplica di pensare al suo avvenire.»

Daria rispose:

«Grazie; sono immutabile.»

Intanto il rifiuto di Daria portato in giro dalla dottoressa circolò nel paese; tutte le signore Erneste e tutti i Rossetti del circondario vi lavoravano attorno di punta e di taglio, concludendo che a questi lumi di luna non si rifiutano così leggermente i mariti senza avere qualche cosa di meglio in serbo.

E grande fu lo scandalo dei bigotti lascivi, grandissimo quello delle caste matrone.