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Pagina:Neera - La Regaldina, Madella, 1914.djvu/157

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XIV.

Le precauzioni di Daria non bastavano a deludere l’astuta accortezza della Tatta che, avvertita da un senso misterioso, sorvegliava con sospetto la condotta della nuova nipote.

Dopo il colloquio con Daria, Ippolito aveva fatto chiamare Matilde, e pare che le cose da lui dette alla sorella fossero serie molto, perchè Matilde uscì dalla casa bianca tutta alterata in volto e cogli occhi rossi.

La Tatta la vide attraversare la corte, salire rapidamente nella sua camera e rinchiudervisi.

— Gatta ci cova — brontolò la vecchia.

— Oh perchè — fece Daria con naturalezza. Sai che tra loro due vanno poco d’accordo; il signor Ippolito è così severo, così rigido e Matilde è viva...