Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
172 | la freccia del parto |
nevano desta; porgeva l’orecchio ad ogni minimo rumore, trasaliva ad ogni gemito dell’ammalata.
Verso le quattro la contadina venne a bussare al suo uscio.
— Che c’è? — chiese Costanza aprendo.
— La signora muore.
Non corse, volò. Rizzio la sosteneva sotto la testa; era disfatta in volto e già del colore di un cadavere.
— Il medico! Il medico! — gridò Costanza.
— E inutile, — mormorò Rizzio crollando il capo, — non ha quasi più polso.
Tuttavia la donna andò a svegliare Olimpia e Matazzi; qualcuno mosse in cerca del dottore.