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12 | la freccia del parto |
di parenti maliziosi, fra una piccola società pettegola e maldicente. Costanza era felice di potersi presentare armata fino ai denti, inaccessibile a qualunque attacco.
Tale riflessione la pose di buon umore. Guardò un’altra volta il suo bagaglio se era legato bene e tutto chiuso perfettamente; levò il guanto della mano destra per girare le chiavi, poi tornò alla finestra.
L’aria del mattino s’intiepidiva sotto i raggi del sole; dalle case, dalle strade vicine salivano i rumori confusi di una città che si sveglia: sui tetti svolazzavano le rondinelle, e dalle vicine e dalle lontane chiese l’onda sonora delle campane si fondeva in un concerto solo per salutare il giorno.