Pagina:Neera - La freccia del parto ed altre novelle.djvu/251

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bugia 243


può rubare, come si può uccidere, perchè vi sono veramente nella vita dei momenti di pazzia.

Si alzò in piedi e si pose a passeggiare sul terrazzo; il sole era scomparso; l’ombra della vite si faceva più bruna; in fondo, davanti a lei, il cielo e il mare placidissimi si ricambiavano dei raggi azzurri.

Che pace dolcissima, insperata.

L’incubo era cessato, il brutto sogno era finito e non ricomincerebbe mai più. Come sentiva di amare suo marito, di averlo amato sempre anche quando stava sotto il fascino di Monteviti. La bugia era il falso amore, l’estasi della immaginazione annoiata dove il cuore non aveva nessuna parte.

Sollevò il dito anulare guardandolo