Pagina:Neera - La freccia del parto ed altre novelle.djvu/264

Da Wikisource.
256 tonino l'eremita


— Guà! ne ho una sola; mia madre s’è scordata di farmi il cambio.

— A riguardarsi per burla ci si ammala davvero.

— Il Signore ha detto: «Aiutati ch’io ti aiuterò....»

— Già, gli uomini, quando si tratta di mali, sono tutti pulcini bagnati. Guardate me che ho avuto dieci figliuoli, e dieci figliuoli non sono mica pillole.

— Per fortuna! se erano pillole ne avreste fatti venti.

La cognata nutriva il sospetto che Tonino non dovesse morir più, perchè era troppo cattiva lingua.

Eppure sul finire dell’estate quando il calore incominciava ad andarsene e Tonino già rammaricavasi di aver regalato un paio di scarpe al farmacista