Pagina:Neera - La freccia del parto ed altre novelle.djvu/269

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tonino l'eremita 261


le filtrazioni del tetto; la culla dei bimbi era tutta bagnata.

— O Signore Iddio gemeva la donna — noi siamo troppi in questo mondo, non c’è pane per tutti. Toglieteci, Signore, me e i miei figli!

Alla fine di novembre uno le venne tolto davvero. Quando lo portarono via, nella piccola bara coperta di bianco, la madre si sentì struggere dal desiderio di seguirlo. Povero angelo! almeno aveva finito di soffrire!

Non era ancora nevicato quell’anno. Dopo piogge dirotte, il tempo s’era messo all’asciutto e al gelo — un bellissimo tempo per passeggiare con stivalini a suola di sughero e pelliccie fin sopra le orecchie.

Ma nella casa di Tonino ci si stava