Pagina:Neera - La freccia del parto ed altre novelle.djvu/302

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294 arte antica


la tavola e che don Luigi, accendendo un sigaro, si sdraiò rassegnato in una poltrona, colla mente che galoppava lontano lontano nella buia galleria del Frejus, il marchese pacatamente ripigliò il discorso allo stesso punto dove lo aveva lasciato — quelle lettere. E ad un gesto vivace del nipote, rimbeccò con una punta finissima di ironia.

Il vostro motto, il motto dei giovani è: coraggio: non è vero? Noi, ai nostri tempi, ne avevamo un altro: pazienza. Dunque, se non ti dispiace, e poichè io ti faccio le veci di padre, vuoi confidarmi il segreto di quelle lettere?

— Il segreto di quelle lettere! Bel segreto! — tuonò don Luigi con uno scroscio di risa, — è a tua disposizione il segreto! Forse che io curo quelle