Pagina:Neera - Le idee di una donna, Milano, Libreria Editrice Nazionale, 1904.djvu/219

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uguaglianza morale ed è una negazione assoluta di tale eguaglianza il vergognarsi di essere operaio o domestico. Gli uomini devono esser eguali, non le vesti; e dal momento che ogni professione ha esigenze ben definite, nessuno pure dovrebbe rammaricarsi di sembrare esteriormente quello che è in realtà. Quando avremo fatto questo passo sulla via del progresso molti attriti scemeranno e si può sperare che invece dell’odio e dell’invidia che dividono le classi, una reciproca intelligente comprensione del vero ristabilirà i rapporti affettuosi fra padroni domestici.

E però tra i padroni d’oggi troppo di frequente si contano i villani arricchiti a cui manca ogni tradizione di famiglia e che imbevuti della arroganza degli ultimi arrivati nulla fanno per affezionarsi e per educare i propri domestici; anzi si direbbe che col loro contegno mancante di tatto, di opportunità e di gentilezza contribuiscono al loro corrompimento.