Pagina:Neera - Le idee di una donna, Milano, Libreria Editrice Nazionale, 1904.djvu/10

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i desideri e le aspirazioni della donna, la nobiltà delle sue attitudini e della sua missione, i suoi amori, i suoi dolori, i suoi disinganni, i suoi trionfi; nè rifuggii dall’agitare i ceppi che le stringono qualche volta i polsi oh! molto allentati nel decorso dei secoli, e per ciò solo comprovanti che l’umanità segue il suo corso ascendente senza bisogno di violentarla. Il grido di dolore che il poeta raccoglie dal cuore stesso degli uomini e solleva nel suo canto ha la portata del raggio che illumina e riscalda; è benefico, è umano. Ma il monopolio che se ne vuol fare a base partigiana con mezzi violenti offende la coscienza di chi nella vita mira a qualche cosa di più alto che non sieno le materiali conquiste.

I capitoli che raccolgo in questo volume mi vennero suggeriti osservando e ascoltando l’onda del femminismo che si avanza e nel quale non ravviso affatto il mio ideale di progredita femminilità. È troppo maschile per essere del femminismo sincero. Gli sforzi che si fanno per uguagliare l’uomo mostrano chiaramente che la donna non si riconosce più nella integrità del proprio valore, ed è questo valore suo che difendo