Pagina:Neera - Le idee di una donna, Milano, Libreria Editrice Nazionale, 1904.djvu/196

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lavoro? le vanerelle tutte prese dalla loro bellezza? le squilibrate? le sciocche? le impudenti? le insensibili e irriducibili? E non hanno mai pensato che costoro erano altrettante candidate.... alla schiavitù? Senza dubbio la maggior parte aiutate da circostanze favorevoli entrano nelle rotaie della vita comune; ma basta un urto, una piccola occasione, un cattivo esempio, qualche disgrazia, perchè si buttino alla mala vita. Sarà giusto dire che la colpa fu della società, della miseria, della mancata educazione? E tutte quelle che resistettero? Quante ne conobbi fra le tentazioni e la miseria, le quali avrebbero veramente avuto una attenuante al cadere, nate da genitori abbietti, cresciute alla ventura, analfabete, eppure salvate dalla rettitudine dei loro sentimenti! Perchè non si vuole tener conto di questo fattore altissimo in una questione dove le ragioni psichiche militano per lo meno alla pari colle circostanze esterne?

Una celebre orizzontale che viveva a Parigi