Pagina:Neera - Le idee di una donna, Milano, Libreria Editrice Nazionale, 1904.djvu/33

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forme di un angelo liberatore. La vera schiavitù dalla quale ella deve liberarsi sta nel concetto materialista della felicità, sta nel credere che il suo ingegno produrrebbe migliori frutti e maggiori soddisfazioni le darebbe in cattedra anzichè in casa; e credere che ella sarebbe più utile a se stessa ed all’uomo guadagnando del denaro; e non capire e non sapere ed avere dimenticato di quale delicatezza, di quale ardore misterioso sia circondata la sua missione sulla terra, così splendida e meravigliosa che ella potrà, sì, degenerando, esercitare i lavori maschili, ma nessun uomo saprebbe mai tra la più grande elevazione preparare i miracoli che ella compie nel silenzio del suo amore. Sono miracoli intimi, invisibili, imponderabili, non hanno nome, non si possono misurare nè descrivere, ma sono il suo genio, sono l’opera sua, il suo privilegio, il suo segreto. L’intelligenza della donna non deve disperdersi altrove perchè altrove non c’è bisogno di lei e qui, nel focolare, nel tempio, quando ella sarà lungi entrerà la morte.