Pagina:Neera - Lydia.djvu/43

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Sono scorsi quasi due secoli, ma mi pare che l’altera purezza di Jeronima brilli ancora come l’astro della mia famiglia.

Il quadro che ho al di sopra del mio letto rappresenta una giovinetta bionda, di un biondo opaco, senza riflessi, un biondo tranquillo, ben differente dal tuo biondo luminoso, o Eva! Non è una bellezza assoluta, ma è certo che animando quei dolci occhi azzurrini, quella fronte più alta che larga, quella bocca pallida dalle labbra sottili, e mettendo il bel cuore di Jeronima entro quelle sembianze fredde, ne esce viva e vera la soavissima figura della mia antenata.

Ma perchè si chiamano ardenti solamente quelle passioni che toccano il senso? L’anima nostra non è un focolare sempre acceso? Io sono fredda, dicono, eppure mi sento capace di tanto amore che ne soffro, e non so dove posare l’esuberanza de’ miei affetti.

Divertirsi! Quando la nostra Lydia fece per la prima volta questa professione della sua