Pagina:Neera - Senio, Galli, 1892.djvu/16

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Se certi piccoli segni all’attaccatura delle mani, del collo, delle orecchie tradivano in lui l’atavismo volgare, se la sua fisionomia mancava di ciò che propriamente caratterizza la razza, c’era in compenso tanta regolarità artistica ne’ suoi lineamenti ed aveva una fronte così intelligente che nessuno poteva non dirlo bellissimo e simpatico. I suoi occhi chiari e freddi avevano la trasparenza di uno zaffiro di tinta pallida, più celeste che azzurra. Sotto i capelli e la breve morbidissima barba che s’indovinavano di tipo biondo, ma tendenti ad abbrunirsi, la pelle solida e sana spiccava coll’attrattiva inimitabile di un temperamento perfettamente equilibrato. L’insieme della fisionomia non aveva una caratteristica speciale, ma era dolce e severa al tempo stesso e sopratutto calma.

Nè questa calma si smentì per lo sguardo scambiato con la signora, benchè fosse uno dei più profondi sguardi che possano correre