Pagina:Neera - Senio, Galli, 1892.djvu/176

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momento della sua partenza. In ultimo c’era questo periodo: «Dina ti aspetta; dice che le hai promesso di farle il ritratto; vuole anche ti dica che il melo è ora tutto frondoso e che formerebbe una cornice incantevole. Non ha voluto spiegarsi di più, ma pare che tu debba capire. Se è un segreto fra voi due, Dio vi benedica, non mi fate portare il candelliere.»

— E a me? — interruppe donna Clara, con un tono di voce improvvisamente alterato, di una alterazione che diede a Senio un superbo fremito di gioia.

— Non è il caso — rispose subito — si tratta di una mia compagna d’infanzia, quasi una parente. Le pare, dolce amica, che io vorrei affidare alle sue belle mani una parte così ingrata?

Ella non udì e non ascoltò le parole. Vide gli occhi di Senio fatti trasparenti dall’amore e in fondo a quegli occhi sè stessa. Le bastò.

La colazione. finì deliziosamente, e con le