Pagina:Neera - Senio, Galli, 1892.djvu/228

Da Wikisource.

— 214 —


cosa di infinitamente soave stava per scendere su di loro a calmarle. Dina stessa, che vedeva allontanarsi con l’amica la più accarezzata delle sue speranze, ebbe tanta serenità da rivolgere a Senio una parola di consolazione. Gli disse:

— Ella è morta contenta perchè riuscì a compiere tutto il suo dovere. Sì, questo era il suo pensiero costante e noi dobbiamo rallegrarci che vi sia riuscita.

Ed egli, perchè non trovava nulla da rispondere alla cara fanciulla? Perchè soffriva tanto? più degli altri, egli che aveva fatto di tutta per non soffrire mai? D’onde gli veniva quella amarezza strana, persistente, sfuggita invano, invano respinta, invano maledetta? Come la vita conduce inevitabilmente alla morte, conduce dunque inevitabilmente al dolore? E la scienza non insegnava nulla davanti a questa fatalità? Doveva rimanere a due povere ed umili donne il segreto della rassegnazione?