Pagina:Neera - Senio, Galli, 1892.djvu/240

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bene assoluto, innalzava il dolore fino a quel limite dove esso si perde nella contemplazione del mistero, e fermandosi alla sorgente di tutte le debolezze umane ne attingeva un desiderio così sconfinato del meglio che il dolore stesso gli riusciva per quella via apportatore di gioie superiori.

— Io, al tuo posto, non potrei reggere — diceva Senio.

— Lo so — rispondeva Stefano con un dolce, malinconico sorriso, per cui sembrava che le parti fossero invertite e toccasse a lui di consolare Senio.

Nell’ufficio che spontaneamente si era assunto di avvocato difensore, Senio ebbe occasione di verificare per quale strada l’amico suo fosse giunto all’altezza morale che lo rendeva quasi invulnerabile* Da tutti i casolari, dai paesi vicini, dalle valli obliate, dalle vette solitarie, uomini, vecchi, donne, gente d’ogni condizione accorrevano volontariamente a por-