Pagina:Neera - Senio, Galli, 1892.djvu/27

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nello stesso istante. Il velo nero che la signora aveva abbassato era stato la nuvola di quel raggio; ma come Senio non sarebbe andato in cielo a separare la nuvola, così non fece nulla per vedere rialzato il velo.

Egli era tutto intento al magnifico panorama dell'Appennino e al treno che correva sulle due rotaie scintillanti. Non era questa una bella similitudine del suo avvenire? Andar sempre avanti e senza ostacoli!

La parte migliore del suo essere, l’intelligenza, provava una acuta voluttà a pensare quante cose sa vincere l’uomo. Il primo uomo che inforcando un cavallo avrà gridato ben alto e ben forte la sua vittoria sugli animali, non sapeva ancora che di vittoria in vittoria la razza orgogliosa sarebbe giunta a trionfare del ferro e del macigno, dell’acqua e del fuoco.

Ma perchè tale gioia, fino ad un certo punto puerile, prendeva Senio in quell’ora? Non aveva mai viaggiato? Al contrario; tornava