Pagina:Neera - Senio, Galli, 1892.djvu/40

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subito, mentre due o tre faldine di neve gli entravano in bocca; per cui invece di esprimere ad alta voce i suoi pensieri, continuò dentro di sè: — Dove sarà la casa di Stefano? In quale morbida poltrona il sibarita sarà sdraiato intanto che io mi gelo in mezzo alla via più inospitale del mondo?

Nè tali riflessioni valevano a smorzare la gaia fiamma giovanile che gli ardeva in petto; anzi sorrideva più che mai all'idea dell'improvvisata che stava per fare al suo amico in una giornata simile, e vagheggiava di trarlo fuori all'aperto sfidandolo ad una battaglia di palle di neve, alla quale si sarebbe forse unita la giovane sposina. Sessant’anni divisi in tre erano ben fatti per affrontare qualsiasi gelo.

Tuttavia, dove troverebbe la casa dell'amico? L’idea di dar fiato a una tromba, di battere un tamburo o di suonare una campana gli sarebbe parsa la più semplice, data la possi-