Pagina:Neera - Senio, Galli, 1892.djvu/62

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lunghezza di quella giornata; uggiosa, fredda, triste giornata che sembrava avergli portato via qualche cosa della sua giovinezza e della sua forza.

Corinna aveva un metro e settantacinque di statura, un corpo quadrato, angoloso, dall’ossatura forte, che sembrava tagliato coll'accetta, e una faccia irregolare, sparsa di peli non abbastanza folti per darle l’originalità di donna barbuta, ma pur sufficienti per togliere alle sue guancie qualsiasi attrattiva femminile. Le mancavano poi della femminilità due affermazioni caratteristiche: la mano ed il seno. L’insieme della sua corporatura mostravasi più adatto a rivestire una corazza che ad accogliere i vezzi della donna, e la mano nerboruta allontanava l’idea delle carezze per sostituirvi il concetto di una forza virile, a cui rispondeva perfettamente l’espressione del volto.