Pagina:Neera - Un nido, Milano, Galli, 1889.djvu/60

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52 Parte prima.

per lo meno in un breve tempo seguente, il vecchio preparava una vendetta postuma e godeva nel portare giorno per giorno il suo sassolino alla fabbrica. La Rosa, petulante nelle sue vesti di seta, gli passava accanto senza degnarlo d’uno sguardo; ma la guardava ben lui e forse pregustava il diletto che avrebbe provato la sua ombra vagolando dopo morto intorno ai vivi disillusi.

Non vaneggiava, no, non delirava il vecchio strambo quando lo si udiva ridere e borbottare tra sè. L’amore di Renato per Editta essendo naturalmente una tegola caduta dal cielo sul capo di sua moglie, egli ne provava una pazza gioia.

Nessuna forza umana lo avrebbe trattenuto dal godersi in tutti i limiti la sua fortuna. Ne parlò subito alla Rosa ghignando e tripudiando fino al midollo delle sue vecchie ossa — ed oh! quante boccacce, quanti impeti d’ira repressi sconvolsero il bel volto della Venere di quarant’anni.

Carlo Spiccorlai si sentiva alleggerire gli inverni sulle spalle, e vi fu un momento in cui gli parve d’essere così vispo, così sicuro delle proprie gambe, che si rizzò in piedi per dire: