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Pagina:Neera - Vecchie catene, Milano, Brigola, 1878.djvu/42

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mento più forte, più durevole, più onesto; ed è l’amicizia profonda di due anime congiunte nel medesimo intendimento, è l’unione di due esseri nobili e immortali che sdegnano i fiori della terra per innalzarsi agli astri del cielo. Voi mi rammentate troppo spesso che fui debole... Luigi, siate generoso. Stendiamo un velo sul passato; lasciatemi questa speranza di poter purificare il nostro amore e renderlo degno di voi e di quel Dio che dovrà usarci misericordia. Amiamoci come fratelli, io sarò egualmente vostra, tutta vostra, ve lo giuro!

Una pausa, rotta appena dai sospiri di Luigi, permise alla baronessa di riprendere con maggior vigore:

— Vedete quanto il mio amore, svincolandosi dai ceppi materiali, si purifica e si idealizza fino quasi a raggiungere la santità dell’amore materno! Perchè dovrei amarvi da egoista, perchè sacrificare la vostra fiorente giovinezza alla mia vita stanca? O Luigi, voi nol comprendete dunque tutto il sublime di una passione che vi vuole felice e libero? Io vi dico: Spiegate le ali, il mondo vi è aperto davanti, l’avvenire vi aspetta carico di promesse... che indugiate? Movetegli incontro sereno, e vi sia compagna questa fanciulla che ho cresciuta per voi. Essa vi parlerà di me senza peccato, e contemplando il nido che io stessa vi avrò apparecchiato colle mie mani, crederò che Dio mi perdona.