Pagina:Negri - Dal profondo.djvu/244

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Serba l’anima tua d’allodoletta
innamorata dei lontani cieli,
che più sale e più par che all’alto aneli,
rapida nel suo vol quale saetta.

Tra pure forme di bellezza umana
vivi, aulendo, la tua vita di fiore;
e trova un giorno chi ti prenda il cuore,
e segui accanto a lui la strada piana;

e s’io nella crescente ombra m’arretro,
non penare per me, bimba. — Ho coraggio. —
Col tuo sorriso che somiglia a un raggio,
volgiti solo, qualchevolta, indietro.