Pagina:Negri - Dal profondo.djvu/253

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La Madonna del Soccorso 245


La Madre andò col suo piccino in braccio,
avviluppata nell’oscuro scialle.
Aspro un singhiozzo le scotea le spalle:
cerbïatta parea che fugge il laccio.
E scese il monte e traversò la valle,

e la città raggiunse; e ad ogni porta
bussò, chiedendo, per pietà, lavoro.
Alzava sulle braccia il suo tesoro:
ogni rifiuto la facea più smorta,
più spersa in mezzo al lastrico sonoro.