Pagina:Negri - Dal profondo.djvu/256

Da Wikisource.
248 La Madonna del Soccorso


«Resta!... Diventerai Nostra Madonna
del Soccorso!... Ci porterai fortuna!...
Noi faremo al tuo piccolo una cuna
di stracci, e nella tua misera gonna
sarai chiara per noi come la luna....»

.... Ella rimase. E ritrovò per loro
i canti del natìo monte selvaggio.
Vibrava in essi il rullo del coraggio,
vibrava in essi il rullo del lavoro,
qual rombo di guerresco carriaggio.

«Fratello in Cristo, è tua la vita bella,
se forzerai le porte del destino!...
Riprendi il sacco, mettiti in cammino,
taglia le siepi, abbatti i muri, della
tua forza tempra un’arma d’oro fino,

e vinci se non vuoi vinto cadere,
para, se vuoi che colpo non ti tocchi!...»
Così cantò, col riso e il sol negli occhi,