Pagina:Negri - Dal profondo.djvu/71

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L'Errante 63


Tutte le stazïoni e tutti i porti
videro quella che non è mai stanca
e sotto il nero velo è così bianca,
pallida in viso del pallor dei morti.
5Treni in corsa per monti e per radure
la rapiron tuonando e sibilando
nei giorni d’oro, nelle
calde e torbide notti senza stelle:
da treni in corsa vide essa le pure
10albe fiorire in cieli ignoti: e quando
s’addormentò sognando
sui cuscini, dal sogno all’improvviso