Da quelle labbra scolorate uscìa
Bava e un gemito rôco.
Misto al rombo del mare esso venìa
A parlarmi nel core. — Sui ginocchi 14Io caddi a poco a poco.
Eran fracidi corpi d’annegati;
Suicïdi gettati
Da volontà demente ai flutti e ai fati;
Vittime con un ferro in mezzo al petto, 19Naufraghi scarmigliati.
Mi disser: “Che si fa sopra la terra?„
Io risposi: “Si piange.
Ipocrisia trionfa, odio si sferra,
Oh, più felici voi su gl’irti scogli 24Ove l’acqua si frange!...„
Mi disser: “Scendi ai placidi riposi
Fra l’alghe serpentine.
Nascondigli d’amor sono i marosi
Inesplorati, e sol nel nulla è pace. 29Scendi; — qui v’è la fine.„