Pagina:Negri - Fatalità, 1895.djvu/38

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16 Birichino di strada

De la capanna garrulo usignolo,
          Che sarai fra vent’anni?
Vile e perverso spacciator d’inganni,
20Operaio solerte, o borsaiuolo?

L’onesta blusa avrai del manovale,
          O quella del forzato?
Ti rivedrò bracciante o condannato,
24Sul lavoro, in prigione, o all’ospedale?...„

.... Ed ecco, vorrei scender nella via
          E stringerlo sul core,
In un supremo abbraccio di dolore.
28Di pietà, di tristezza e d’agonia;

Tutti i miei baci dargli in un istante
          Sulla bocca e sul petto,
E singhiozzargli con fraterno affetto
32Queste parole soffocate e sante:

“Anch’io vissi nel lutto e nelle pene,
          Anch’io son fior di spina;
E l’ebbi anch’io la madre all’officina,
36E anch’io seppi il dolor.... ti voglio bene.„