Pagina:Negri - Fatalità, 1895.djvu/47

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Autopsia 25



Magro dottore, che con occhi intenti
          Per cruda, intensa brama,
Le nude carni mie tagli e tormenti
          4Con fredda, acuta lama,

Odi. Sai tu chi io fui?... Del tuo pugnale
          Sfido il morso spietato;
Qui ne l’orrida stanza sepolcrale
          8Ti narro il mio passato.

Sui sassi de le vie crebbi. Non mai
          Ebbi casa o parenti;
Scalza, discinta e senza nome errai
          12Dietro le nubi e i venti.