Pagina:Negri - Le solitarie,1917.djvu/105

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gli adolescenti 99


Il dolce appellativo di antichi tempi cavallereschi sbocciò come un fiore sulle belle labbra gonfie di giovinezza.

Come un fiore, e come un bacio.

E Antonella si allontanò leggera all’ombra d’oro dei citisi, violacea delle serenelle; e Petruccio discese dall’opposto lato, sul suo rapido cavallo d’acciaio. L’animo d’entrambi era consolato: era una foglia nuova che brilla al sole, ancor tutta intrisa della freschezza della recente pioggia.