Pagina:Negri - Stella mattutina, Mondadori, 1921.djvu/65

Da Wikisource.
:: Stella mattutina 59

ritte fra verde e azzurro, simili a nastri di sole.

Verso la fine d’un aprile di piogge diluvianti, ecco che l’Adda straripa, assalta rive, case, campi. Terribile è l’Adda, quando sale. Un giorno che la piena è più alta, dalla fabbrica, in pericolo, gli operai son rimandati alle loro case. Che sorpresa, che gioia, per Dinin, trovare, tornando dalla scuola, la mamma sulla soglia, che le sorride!...

Hanno entrambe l’impressione d’essere due scolarette in vacanza. Quale delle due è la più piccola? E vanno, a dispetto del piovischio, fino al ponte, per veder lo spettacolo come i signori a teatro.

Gran folla. — Una processione, lenta, nera, interminabile, di gente che parla sottovoce, con gesti di tristezza e di terrore; e pur rivela dagli occhi l’inconscia soddisfazione sadica che sempre è data, che a tutti è data, dal brivido della disgrazia.

Il fiume arriva a qualche metro dai parapetti. Sommersi i granitici pilastri, fin quasi all’altezza degli archi.