Pagina:Negri - Tempeste.djvu/153

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Non ritornar mai più. — Resta oltre i mari,
Resta oltre i monti. — Il nostro amor, l'ho ucciso. —
Troppo mi torturava. — E l'ho calpesto,
l'ho sfigurato in viso,


l'ho morso, l'ho ridotto in cento brani,
l'ho ucciso, ecco! — Ora tace, finalmente. —
Tace. — Più lento per le vene scorre
Il sangue prepotente:


Posso dormir, la notte; e più non piango,
Te chiamando, affannosa. — Oh, quanta calma!...
Ne la penombra senza fine, senza
Moto, riposa l'alma;