Pagina:Negri - Tempeste.djvu/222

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La salma squallida
È d'un robusto
Lavoratore,
Strappato al vomero,
Strappato al suolo
Fecondatore;


Ai campi fertili,
A l'auree vigne,
Ai fieni aulenti;
A le boscaglie
Folli di sole,
Nel sol fiorenti.


Prona in un angolo
Giace una donna
Muta nel duolo.
Più lunge, un roseo
Fanciullo gioca
Sul nudo suolo.