Pagina:Negri - Tempeste.djvu/244

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v'è un bizzarro cestello da lavoro,
Ove, tra gli aghi e tra le matassine,
Un biglietto si celi intimo e fine,
Un nastro azzurro, un braccialetto d'oro?...


Vi son ninnoli e libri civettuoli,
Fantastici pastelli a le pareti,
Bambole e carrettini sui tappeti,
Cinguettii di fanciulli e d'usignoli?


v'è una placida nonna cogli occhiali,
Che, seduta in antica, ampia poltrona,
Con la sua voce di vecchietta buona
Narri d'un rosso demone dall'ali


Fiammanti i casi orrendi e battaglieri
A una turba di bimbi estasïata?...
v'è una snella mammina affaccendata,
v'è un babbo serio dai gran baffi neri?...


....Dite, ditelo a me!...Stretta s'allaccia
L'edera appassionata ai vostri muri:
Traversa i cieli radïosi e puri
Un' allodola, ed io tendo le braccia;