Pagina:Negri - Tempeste.djvu/25

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L’incendio della miniera 13


La profonda caverna è a mille metri
                    Sotto la terra.
Nei pozzi e fra gli scavi, erranti spetri,
Vanno per la prigion che li rinserra
                    5I minatori.

Son cinquecento: han lampade e picconi,
                    Corde e martelli.
D’aspre fatiche indomiti campioni
Son cinquecento, muscolosi e belli
                    10Come guerrieri:

Niuno di lor varcò i trent’anni ancora,
                    E spose e figli
Li attendon là, dove nel sol s’infiora,
Dagli abissi lontano e dai perigli,
                    15Il verde eterno.