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Pagina:Negri - Tempeste.djvu/306

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sempre:
vedo l'abito bianco,
vedo i lunghi capelli di seta,
e sento l'anima, l'anima,
l'anima tua, Nice!... vibrar ne le note.


*





È Beethoven. — Quand'egli creava
la solenne armonia,
tu non vivevi, Nice, io) non vivevo:
ma ciò che l'artista crea
tutto il mondo lo beve,
lo fa sua carne e suo sangue:
ed ora, più di qualunque parola,
questa musica dice
ciò che tu senti, ciò che io sento. — Suona.


*





Narran gli accordi gravi
l'occulta rovina del corpo tuo così bello,
minato dal male:
narran la tua gioventù che non vuole morire,