Pagina:Negri - Tempeste.djvu/44

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32 Terra


E ovunque arrida: a la soffitta oscura,
Al palagio sorgente in mezzo ai fiori:
Tutti figli siam noi de la Natura,
                    56Tutti lavoratori.

Qui, sotto i cieli, nella luce. — Avanti,
Con macchine e forconi e vanghe e scuri,
Noi sacerdoti de la forza e amanti
                    60Del Sol, noi, belli e puri!...

Già il petto, ecco, s’allarga e rifiorisce:
Già le vene s’inturgidan, bollenti:
Nova fiumana al cerebro fluisce
                    64D’alate idee fulgenti:

Più tristezza non v’ha, non v’ha più noia:
Più miseria non v’ha, non v’ha più guerra:
Tutto è moto, è salute, è speme, è gioia ....
                    68Alla terra!... alla terra!...