E ovunque arrida: a la soffitta oscura,
Al palagio sorgente in mezzo ai fiori:
Tutti figli siam noi de la Natura, 56Tutti lavoratori.
Qui, sotto i cieli, nella luce. — Avanti,
Con macchine e forconi e vanghe e scuri,
Noi sacerdoti de la forza e amanti 60Del Sol, noi, belli e puri!...
Già il petto, ecco, s’allarga e rifiorisce:
Già le vene s’inturgidan, bollenti:
Nova fiumana al cerebro fluisce 64D’alate idee fulgenti:
Più tristezza non v’ha, non v’ha più noia:
Più miseria non v’ha, non v’ha più guerra:
Tutto è moto, è salute, è speme, è gioia .... 68Alla terra!... alla terra!...