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la [351] bambina svegliata a giorno e con una fame da lupi, andando dritto al segnale della sembola scaricata la sera 'nnanzi, riviense alla su' casa in nel mentre che la matrigna scodellava i maccheroni e diceva: - Guà! 'gli avanza una scodella piena. Se c'era la Rosina, gli toccava di su' parte. - Deccomi qui, - scramò subbito la Rosina. - Apritemi, ch'i' mangi anch'io. - Oh! bugiardo! - bocia a quella voce la matrigna al su' marito. - Dunque nun è vero che te la Rosina l'hai dibandonata in nel bosco sotto la quercia. Ma nun vole dire. Stasera doppo cena, che tu la meni più lontano e poer'a te! se nun ubbidisci. A quel bue di marito gli conviense piegare 'l capo, e la sera assieme alla Rosina arritornò in nel bosco per lassarla lì: la Rosina al solito scaricava di niscosto della cendere 'n terra per poi ritrovar la strada a giorno, come difatto successe, sicché lei deccola che apparse a casa in nel mentre che la matrigna scodellava la minestra di cavolo, e siccome ce n'era una scodella d'avanzo, disse: - Se la Rosina fusse qui, toccava a lei. - I' vi sono, apritemi, ch'i' ho fame, - bociò la Rosina d'in su l'uscio. La matrigna in nel vederla la Rosina gliene disse al su' marito più che potiede: - Bugiardone, 'gnorante! Oh! che credi di mettermi 'n mezzo me? Che stasera doppo cena tu la rimeni dientro al bosco questa sfacciata, e' portami una su' mana per prova dell'ubbidienza, e insennonò vederai ch'i' ti pago io a mi' modo. E nun ci fo versi d'abbonirla quella matrignaccia birbona, ché lei per la rabbia gli scaraventò per insino un piatto nel grugno al su' omo, perché lui si chetassi dal lamentarsi e piagnere, e quando fu notte, quell'allocco dové di riffa pigliarsi con seco la bambina e via! a piedi al solito bosco. Ma la Rosina scambio di scaricare della sembola, oppuramente della cendere in nel camminare, scaricava del panico, e arriva sotto la quercia s'addormì dalla stracchezza tanto forte, che nemmanco sentiede quando il su' babbo con un coltellaccio gli tagliò la manina e doppo averla ben bene baciata fuggi più lesto del vento. E lassamolo pure arritornarsene a casa a battibeccarsi con la su' moglie, tutt'allegra e contenta di questa bell'azione. Ora si ragiona della Rosina. A bruzzolo la Rosina si scionnò, ma rimané in nel vedersi insenza la mana e tutta grondante di sangue, che più a [352] moversi