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401] calano giù un catavere d'un omo, e rieto una donna viva col lume acceso e un pianieri di robbe mangiarecce. Sverto Giuseppe si nascondé addoppato a un macigno, e 'gli aspettava che riserrassino la buca per appalesarsi a quella sciaurata. La donna 'n scambio, a male brighe si fu accosta al baule, lo ricognobbe diviato per il baule di Giuseppe, e principiò a lamentarsi e a dire: - Poero il mi' Giuseppe! A quest'ora lui sarà bell'e morto, e anco a me e' m'è tocca la listessa barbara sorte. Subbito Giuseppe capì a simile discorso che la donna era la moglie del pescatore e dapprima stata la su' dama, e di repente nuscì fora e scramò: - No, che nun sono per anco morto, e hoe di bone speranze che si possa fuggir via assieme da questa maladetta sepoltura. La donna rimanette mezzo 'mpaurita alla comparsa 'mprovvisa di Giuseppe, che davvero nun se l'aspettava lì vivo; ma poi 'gli ebbe grand'allegrezza e soltanto disse: - E' si sarebbe e' primi a essere libberi doppo seppelliti 'n questa buca. Ma come t'è egli mai vienuta un'idea accosì bella? Addove le fondi le tu' speranze? Allora Giuseppe gli arracontò tutto quel che gli era successo, e che a mezzanotte lui voleva provarsi a tiener rieto all'esofo 'nsino a che nun arrivava all'aria aperta; e gl'imprumesse che lui sarebbe arritorno o a morire con seco, oppuratamente a libberarla perché divienisse la su' legittima sposa. Difatto Giuseppe doppo essersi rinviolito con quelle pietanze fresche portate dalla donna, con grand'impazienza 'gli aspettava la vienuta dell'esofo, e quando l'esofo nentrò e pigliato un catavere 'n sulle stiene s'arrivolse per andarsene, Giuseppe gli si mettiede rieto pian piano, e finalmente, doppo camminato un bel pezzo, vedde 'l chiaro della luna luccichente dientro l'acqua e s'arritrovò a una buca che restava propio sul pelo del mare. 'Nsenza cancugnarla Giuseppe si butta a noto, gira tutto lo scoglio e viene a proda, e ripito 'l monte, va diviato al pietrone che serrava la sepoltura e, abbeneché con dimolta fatica, gli rinusce di smoverla e scoperchiare la bocca della caverna. Subbito, con una fune che s'era intorcigliata d'attorno alla vita, Giuseppe si calò giù, addove la su' amante steva a aspettarlo a braccia distese tra 'l sospetto e' la speranza, e tuttaddua, spogliati e' morti delle pelli che gli ravvolgevano, le pienorno di [402]