Pagina:Nerucci - Sessanta novelle popolari montalesi.djvu/425

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pelli e strasciconi la portò in una stanzaccia buia e ce la chiuse a catenaccio. Il giorno doppo, quasimente nun gli fusse successo nulla, Tognarone va dalle sorelle dell'Assunta. Appena quelle lo veddano: - Come sta l'Assunta? Dice Tognarone: - Bene bene! Lei gradirebbe la compagnia della mezzana per aitarla un po' e nun restar sola quand'i' vo fora. Che volete vienire, Tieresina? - Perché no? - arrispose la Tieresina, e ammannito un fagotto di panni se n'andiede con Tognarone. Domanda la Tieresina arriva che fu a casa: - Addov'è l'Assunta? Tognarone fa una mutria da assassini e a denti serrati dice: - L'Assunta i' l'ho gastigata per aermi disubbidito, e te nun essere ardita a ricercarne. I' t'ho preso 'n scambio di lei e che te abbi giudizio, se ti garba la vita iscerta. Qui nun ci manca nulla, e chi sta sottoposto pole stare sicuro che i' nun gli do noia. La Tieresina rimanette male a questo brutto discorso di Tognarone, ma oramai nun c'era da ritornare addietro e bisognò che ci stridessi; sicché non ripricò e si mettiede a fare le su' faccende. Doppo diversi giorni dice Tognarone: - I' ho per costume di star fora alle volte 'nsino a una settimana. Dunque te sie' padrona spotica e abbadami al quartieri. Ma però c'è un comando, e che te ubbidisca. Dientro alla dispensa e' c'è una Manetta di morto e i' 'ntendo che te la mangi. Scrama la Tieresina: - Oh! porco lezzone, 'gnorante sconsagrato, birbone venduto! M'ate condutto qui per una simile 'nfamità? Io per mene nun la mangio davvero codesta pietanza. - E se te nun la mangi, - disse Tognarone, - te finirai come quell'altra. Legnate a morte, e po' butta per sempre in una stanza. Dunque pensa a' casi tua, e alla rivista. E se n'andiede. La Tieresina, poera figliola, nun sapeva che versi si pigliare 'n tra lo schifo d'aversi a mettere dientro lo stombaco la Manetta di morto e la paura di buscarne 'nsenza misericordia. Pensa e ripensa, finalmente la spezzettò sul taglieri la Manetta, e doppo la seppellì sotto l'acquaio di cucina, e quando riviense Tognarone gli diede a intendere a faccia fresca che lei l'aveva ubbidito. Tognarone però, malizioso, dice: - Che sia propio vero? Già te le bugie nun le sa' dire. - Che! - arrispose la Tieresina: - e poi, che ce l'avete ritrova la Manetta nella [