Pagina:Nerucci - Sessanta novelle popolari montalesi.djvu/454

Da Wikisource.

Insomma, [437] quando Peppe fu solo 'n cambera con la Principessa, lei saltò giù dal letto bell'e rinsanichita, e chiamato il Re gli scopersano i mali portamenti de' du' fratelli maggiori e che loro avevano volsuto ammazzare Peppe per godersi della su' donna e della su' robba. Il Re a quella nova intendeva di riffa che que' du' birboni fussan subbito menati al supplizio; ma Peppe e la sposa lo supplicorno tanto di perdonargli, che lui s'abbonì, con patto però che loro rimanessano nel palazzo insenza mai pigliar moglie e sempre sottoposti al fratello più piccino. E accosì successe; e Peppe, doppo morto 'l Re su' padre, ereditò il Regno e la corona, e stiede allegro e contento a lato della su' cara sposa.