Pagina:Nerucci - Sessanta novelle popolari montalesi.djvu/470

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453] anco, la non vede com'i' sono stracciata, tutta sbrendoli? A nentrare in città ho vergogna. Dice il Re: - Sentite: a questo ci rimedio io e vi vestirò ammodo per comparire; ma vo' avete a menarmi al palazzo del mercante, e si farà accosì. I' mi trasvesto da donna e vo' direte ch'i' sono la moglie del vostro figliolo, e che siemo vienute alla città per comperare de' ninnoli, e che prima d'arritornare a casa si volse vedete la vostra figlioccia per salutarla. Nun vi dubitate, che delle ricompense e delle mance nun ve ne mancheranno, nonnina, se voi mi contentate. Doppo un po' di battibecco tra 'l sì e 'l no, da ultimo la vecchia si persuadiede, sicché lei il Re la vestì tutta di novo, e lui mascherato da ragazza, assieme partirno e viensano al palazzo del mercante, e subbito picchiorno risoluto. A quel rumore comparse la Sfacciata alla finestra: - Chi è? Oh! la balia della Paurosa. Mamma, mamma! C'è la balia della Paurosa co' una bella giovanotta. Trattenetele, veh! stasera. I' vo' dormire con quella bella giovanotta. E via! a furia giù per le scale a aprire e a menare le du' donne in un salotto da su' madre. La signora, tutta stizzita a un simile tramestìo, badava a bociargli: - Smettila e vattene di qua. Nun esser tanto ardita e di' piuttosto alla Paurosa che vienga dalla su' balia. La Paurosa, doppo un bel pezzo, si fece vedere; ma pareva in sulle spine, con gli occhi stralunati e la voce tremolente; durò fatica a salutare la vecchia e subbito disse: - I' ho paura delle gente; compatitemi, e' nun è colpa mia; 'gli è il mi' naturale. Quand'i' son fora di cambera mia tutto mi fa paura. Addio, addio! E scappa, e la signora rimbrontola pure la poera balia. Infrattanto s'era fatto buio, e la signora volse che le donne cenasseno e dormissano lì nel palazzo, e il Re lo messano in una cambera a lato a quella della Paurosa. Sarà stato tra la mezzanotte e il tocco che il Re sentiede un rumore e si svegliò, e avendo aperti gli occhi vedde luccicare le fessure della bussola di cambera della Paurosa, sicché per cognoscerne la ragione sdrucola pian pianino dal letto e va a guardare al buco della chiave. La Paurosa 'gnuda 'n mezzo della stanza steva a lavarsi con grand'attenzione; lavata che si fu, si vestì a bruno con in capo un velo nero da coprirgli tutta quanta la persona; poi pigliò la lampana e si rivolse alla bussola del Re. Il Re lesto [454] rinsacca