Pagina:Nicarete ovvero La festa degli Alòi.djvu/26

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Tucrito.

(a Nicarete)

E cedo a te di farne all’ospite gli onori... mentre io accompagno un momento Carione... (Carione impiega il tempo di questa scena passeggiando su e giù e gesticolando nel declamare sottovoce a memoria)

Nicarete.

(inquieta)

Come... vai via, Tucrito?

Tucrito.

Affar di un minuto... Torno subito... Tu (a Protomaco) rimani ospite nostro.

Protomaco.

(a parte, a Tucrito, rapidamente e vivamente)

(O come l’hai conosciuta?)

Tucrito.

Fatti, fatti contare da lei. (a Nicarete) Torno subito. Mostragli intanto la nostra casa nuova... e narragli come Giove ci unì... Eccomi a te, Carione. (si avvia seco. Carione nell’andarsene prosegue la sua mimica. Tucrito vicino alla soglia si ferma, si volge di nuovo a Nicarete e, tra affettuoso e sorridente, la chiama a sè) Nicarete! (Nicarete accorre a lui e lo bacia. Tucrito avviasi di nuovo,