Pagina:NicodemusTessin dy dagbok 1688.djvu/103

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Il Sig:r Bellori der der mahler leben beschreiben hat, erwieß mir alle höffligkeit, mit ihme habe ich besehen Ihr Mayesteten der Königin zeychnungen; von dhenen ich alle sieben Volumen durchblättert habe, darinnen die vom Raffaele, undt Julio Romano treflich herlich zu sehen wahren, undt insonderheit vom Raffael,

Paulus mit dem blinden vor dem Keysser, worbey diese wörter geschrieben stunden; L. Sergius Paulus christianam fidem aplectitur Pauli prædicaticne, hernacher wahr sehr herlich von ihme gezeychnet auf unterschiedliche manier la strage de gli Innocenti, wie auch die martyrisierung einer heiligin, an der man, wie sie im Kessel über dem feuer stunde, die 2 köpffe von ihren entheupten kindern zeygte; hie nacher wahr auch sonderlich schön von ihme ein hauffen krancke gezeychnet wie eine -?- Von Giulio Romano wahr sonderlich herlich darunter zu sehen eine zeychnung von unterschiedlichen, die gantz müde mit ihren thieren im schlaff wahren eingefallen, darinnen die Expression sehr herlich wahr. Sonsten bestehet Ihr Mayesteten Bibliotheqve (da er die Disposition über hat) in 3 zimbern, von choisirten büchern, darunter aber sonderlich æstimirens werth seyedt bey 2000 Manuscripten, welche im einem Zimber seyedt &c.


NB per raddolcir’il ferro, si passa con olio commune, innanzi che di metter’il ferro nel fuoco, e così se continova lavorando secondo la durezza del ferro, s’adopera poi (per farne fogliami etc.) con istromenti d’acciajo (stahl) (gli quali se fanno dal ferro finissimo) e nell lavorare, si tiene una piccola (man dunckt ein) scatula vicina, riempita di strazio con olio, nel quale sempre se tempera il ferro col quale s’adopera l’altro, il ferro è fatto come quello de scultori per i marmi: NB Questi ferri overo istromenti quando escono dal fuoco, se lasciano fino che diventano come turchini, poi se temperano dentr’un’acqua tepida per renderle più duri e forti.

NB Il Ferro se dora nel fuoco con fogliami d’oro e argento in maniera come seguita, quando il ferro è geraspelt undt glattgemacht all’hora se scalda nel fuoco, fin che diventa come turchino, poi mentre ch’è il più caldo se mettono le foglie piegate doppie di sopra; e questo fatto una volta, se riscalda di nuovo, e se rimettono parimente le foglie doppie, per mettere le foglie se pigliano con certe forbice piane, e per brunirlo se fa colla pietra sanguinea circondata di sopra col ferro. Questa pietra sanguinea viene da S. Giacomo di Gallicia in Espagna, li pellegrini le portano seco, ma è raro di trovare le vere, e se pagano sommamente, sono turchine. L’argento se brunisce con un istromento d’acciaia. Il millia di foglie d’oro per quest’uso costa 30 scudi, il quale quattro volte contato, arriva a 120 sc: ovè dell’oro commune il milliaia non costa altro che 8 scudi.

NB Com’erano finissimamente lavorati gli fogliami e rose di ferro per le carrozze del Card:le d Estè.

Il Ferro delle Carrozze se conserva in Roma per la ruggiaja in maniera come segue, quando hanno lavati et nettate le carrozze, poi s’asciugano gli ferri con un certo panno, e si da sempre un poco d’olio &c.