Pagina:NicodemusTessin dy dagbok 1688.djvu/128

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cel Circo Massimo. Poi fabricò la loggia della beneditione à S. Maria Maggiore, contiguo la quale pose mano al grande edificio del Palazzo Apostolico. Fecè po la libreria Vaticana; fabricò una parte del palazzo à Monte Cavallo: drizzò li due gran Colossi di Castore e Polluce, tenuti da Alessandro M. Fecè nella Croce della Strada di S.ta Maria Maggiore le 4 fontane. Restaurò le due Colonne Trajana e Antonina. Condusse à Roma l'acqua Felice, della quale il condotto fà 22 miglia tortuosamente, gli Archi in alcuni luoghi giungono à 70 palmi di altezza, larghi 12, e camminano sopra terra sette miglia, e quindeci sotto, ed in alcuni luoghi si profondano ancora, quanto s'inalzano. Alla qual'impresa lavorarono continualmente 2000 huomini e talvolta 3 e 4000, secondo il tempo più accomodato al fabricare. Hà l'acqua solo 40 palmi di pendenza dal sito suo naturale fino al luogo dove è stata condotta; si chiama hoggi la fontana di Moysè. Andò poi à Napoli ove frà molte altre fabriche fecè il Palazzo reale, ove anche prese donna, e si fermò vivendo nobilmente, fin che morì all'età di 64 anni all'anno 1607. e fù sepolto nella Chiesa di S.ta Anna della sua natione Lombarda, nella capella da esso edificata, ove si vede il suo epitafio: hebbe il suo figlio Gio. Fontana, e Carlo Maderno per discepoli.