Pagina:Nietzsche - La volontà di potenza, 1922.djvu/105

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07 - 2) L'impossibilità di questa aspirazione riconosciuta. 3) A 1 1 0 r a proseguii più oltre nella via del- la dissoluzione; — trovai in essa njiove sojifi:_en- ti d i^, f o.x.2u__Pl£ r i singoli. Dobbiamo essere dei d E Tu 1 1 0 r i ! — Riconobbi che lo stato della dissoluzione in cui singoli esseri possono essere quanto mai perfetti — è un'im- magine e un caso singolo della esistenza generale. Sostenni 1' e t e r n o ritorno contro l'invenzione debilitante della dissoluzione e deirincompiutezza generale. 203. I primi precursori: Schopenhauer. In qual grado io approfon- dii il pessimismo e lo sentii interamente solo coll'aver trovato il suo più alto opposto. Quindi: gli artisti ideali, quei prodotti del movimento napo- leonico. Quindi: gli Europei superiori, precursori della grande politica. Quindi : i Greci e il loro sorgere. II significato della filosofia tedesca (Hegel) : immaginare un pan- teismo in cui il male, l'errore e il dolore non vengono sentiti come argomenti contro la divinità. Questa grandiosa inizia- tiva è stata malamente usatii dalle potenze esistenti (Stato, ecc.), come se con essa venisse sanzionata la ragionevolezza di quello che allora dominava. Schopenhauer appare invece come un ostinato moralista che per voler avere ragione con i suoi apprezzamenti morali finisce col negare il mondo. Alla fine diventa «mistico». Io stesso ho cercato una giustificazione estetica : Come è possibile la bruttezza del mondo? Io considerai la volontà di" bellezza, di perseverare in forme uguali come un mezzo temporaneo di conservazione e di f salvezza; mi parve però che l'cterno-c r e a n t e così come ciò che eternamente deve distruggere siano fondamentalmen- te uniti al dolore. Il brutto è la visione delle cose sotto la volontà di dare__un_5enso, un nu^v o senso, a ciò che è diventato senza senso: la forza accumulata che obbliga il creatore a considerare il preesistente come insostenibile, mal riuscito, degno di negazione, brutto!